Investire in obbligazioni
Le obbligazioni rappresentano uno strumento di investimento ampiamente utilizzato dagli investitori poiché consentono di prestare denaro a un’entità (sia essa un’azienda o uno stato) in cambio di interessi periodici e il rimborso del capitale alla scadenza.
Si tratta di un asset class meno rischiosa se comparata a quella azionaria e per questo motivo è molto apprezzata dagli investitori meno propensioni al rischio.
Il prezzo di un’obbligazione dipende da vari fattori, tra cui il valore nominale, la cedola, la durata residua e l’andamento dei tassi d’interesse. Alla scadenza però riceverai il valore nominale dell’obbligazione, vediamo meglio come funziona questo meccanismo con un semplice esempio:
investendo 10000€ in un’obbligazione il cui valore nominale è 100€ con cedola annua del 5% e scadenza fra 10 anni riceverai 500€ di cedola all’anno per 10 anni e alla scadenza otterrai i 10000€ di valore nominale, per un rendimento totale di 5000€.
È possibile acquistare e vendere obbligazioni con semplicità attraverso il conto titoli della propria banca con la possibilità di liquidare velocemente l’investimento in caso di particolari necessità, i soldi arrivano istantaneamente sul proprio conto corrente.
Acquistando obbligazioni si è direttamente proprietari del debito e in caso di fallimento della banca o del vostro broker si resta titolari dell’investimento e del capitale investito.
Vediamo ora alcuni dettagli su come investire in obbligazioni, le principali differenze tra obbligazioni corporate e statali, e l’opzione che si sta diffondendo parecchio degli ETF obbligazionari.
Obbligazioni Corporate (Corporate Bond)
Le obbligazioni corporate, conosciute anche come corporate bond, sono emesse da aziende private e pertanto, quando si investe in corporate bond, si diventa creditori dell’azienda emittente.
Alla scadenza, si ha diritto a ricevere il capitale inizialmente investito, oltre agli interessi ricevuti sottoforma di cedole come remunerazione.
Tra i vantaggi delle obbligazioni corporate troviamo:

Non dimentichiamo Il fatto che queste obbligazioni hanno un rischio maggior rispetto a quelle statali e pertanto è importante diversificare il rischio su più aziende e con altre classi di investimento.
Obbligazioni Statali (Titoli di Stato)
Le obbligazioni statali, o titoli di stato, sono emesse dai governi e sono considerate meno rischiose rispetto alle obbligazioni corporate e per tale motivo, i rendimenti sono generalmente più bassi.
Gli investitori acquistano titoli di stato per la sicurezza e la stabilità che offrono, basti pensare ai famosi BTP italiani molto amati dai risparmiatori.
Seppur il rischio sia più basso, in caso di default di un singolo Stato, il capitale investito potrebbe non essere restituito o restituito solo parzialmente. Quindi, anche in questo caso, è importante comprare un paniere di titoli di Stato oppure affiancare un classico BTP ad altre classi d’investimento.
Vediamo ora un paio di esempi di obbligazioni statali:
Tutti i rendimenti sovrastanti si riferiscono alla data di pubblicazione dell’articolo.
ETF Obbligazionari
Un grosso aiuto per diversificare al meglio il nostro investimento obbligazionario ci viene dato dagli ETF che, come per gli ETF azionari, sono fondi negoziabili in borsa che investono però in questo caso in un paniere di obbligazioni e risultano essere la soluzione più efficiente per diversificare l’esposizione alle obbligazioni senza dover acquistare singoli titoli. Inoltre, possiamo facilmente trovare ETF obbligazionari di diversa tipologia e adatti, dunque, a differenti livelli di rischio.
Per quanto riguarda i costi di gestione sono molto contenuti (0.2%-0.3% annuo).
Riassumendo possiamo affermare che le obbligazioni sono adatte a tutti quegli investitori che cercano investimenti sicuri, con delle rendite costanti (cedole), senza dover esporre il proprio capitale a rischi elevati.
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