L’Intelligenza Artificiale (AI) rappresenta una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche della nostra epoca, paragonabile al boom tecnologico degli anni ’90 e 2000 che ha visto emergere giganti come Amazon, Google, Microsoft e Apple. In quegli anni, molte aziende tecnologiche hanno sperimentato una crescita esponenziale grazie alla diffusione di Internet e dei personal computer. Oggi, il fenomeno si ripete con l’AI, che sta già trasformando profondamente il nostro modo di vivere e lavorare.

Tutte le aziende più grandi e influenti del mondo appartengono al settore tecnologico, dimostrando quanto l’innovazione digitale sia il vero motore della crescita economica. L’AI ha il potenziale per rivoluzionare numerosi settori, tra cui la sanità, la finanza, l’automazione industriale, la sicurezza informatica e il commercio elettronico. Non si tratta solo di una tecnologia di supporto, ma di una vera e propria rivoluzione industriale che cambierà il paradigma di molte industrie.

Secondo le stime di Grand View research l’AI potrebbe rappresemterare un opportunità da quasi 2 bilioni di dollari entro il 2030 in crescita del 36% all’anno, con i settori software & services che rappresenterrano la maggior parte dei ricavi totali.

Grand View Research, Global AI Market

Siamo solo agli inizi dello sviluppo dell’AI e delle sue applicazioni. Tuttavia, come in ogni fase iniziale di un settore in forte crescita, è essenziale prestare attenzione nella selezione dei titoli azionari. Non tutte le aziende riusciranno a trarre vantaggio dalla rivoluzione dell’AI e molte startup potrebbero non sopravvivere alla competizione feroce del mercato. La volatilità è un fattore da considerare attentamente, così come la necessità di analizzare le aziende in base ai loro fondamentali e alla loro capacità di generare valore nel lungo periodo.

L’importanza della parte hardware

Un aspetto fondamentale dell’AI è l’hardware su cui si basa: l’intelligenza artificiale richiede enormi capacità di calcolo, e per soddisfare questa crescente domanda, servono chip sempre più potenti e avanzati. Le aziende che producono semiconduttori e chip specializzati avranno un ruolo chiave nello sviluppo dell’AI, poiché forniscono l’infrastruttura su cui si basano i modelli di intelligenza artificiale più avanzati.

Aziende come ASML, Taiwan Semiconductors (TSMC), NVIDIA, AMD e Broadcom (AVGO) sono pilastri di questo settore. ASML, ad esempio, è l’unica azienda al mondo in grado di produrre le avanzate macchine per la litografia a ultravioletti estremi (EUV), essenziali per la produzione dei chip più avanzati. TSMC, il più grande produttore mondiale di semiconduttori, realizza i chip per aziende come Apple, NVIDIA e AMD. NVIDIA è leader nella produzione di GPU (unità di elaborazione grafica) ad alte prestazioni, fondamentali per l’addestramento dei modelli di AI. AMD e Broadcom giocano anch’esse un ruolo chiave nella fornitura di chip e soluzioni di calcolo ad alte prestazioni.

Queste aziende possiedono vantaggi competitivi significativi, tra cui leadership tecnologica, barriere all’ingresso elevate e una domanda crescente per i loro prodotti. Tuttavia, investire in queste realtà presenta anche dei rischi. Il settore dei semiconduttori è storicamente ciclico, con fasi di boom seguite da periodi di contrazione della domanda. Inoltre, le tensioni geopolitiche rappresentano un fattore critico: TSMC ha gran parte della produzione a Taiwan, un’area soggetta a forti tensioni tra Stati Uniti e Cina. Anche la competizione tecnologica tra le grandi potenze mondiali potrebbe influenzare lo sviluppo e la distribuzione dei chip, con alcune soluzioni cinesi che si stanno facendo sempre più spazio nel mercato.

Il ruolo del software e dei servizi

Se l’hardware rappresenta la base dell’AI, il software e i servizi costruiti su di esso sono il vero motore della sua implementazione. L’intelligenza artificiale non sarebbe nulla senza i software che ne permettono l’uso concreto, dalla generazione di testi e immagini all’analisi avanzata dei dati. Le grandi aziende tecnologiche come Apple (AAPL), Microsoft (MSFT), Google (GOOGL), Meta (META) e Amazon (AMZN) stanno investendo miliardi nello sviluppo di soluzioni basate sull’AI, con applicazioni che spaziano dall’automazione alla personalizzazione dei servizi.

Microsoft, ad esempio, ha investito pesantemente in OpenAI, l’azienda dietro ChatGPT, e sta integrando l’intelligenza artificiale nei suoi prodotti di punta come Office e Azure. Google ha sviluppato modelli di AI avanzati come Gemini e li sta implementando nei suoi servizi cloud e nei motori di ricerca. Meta utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare i suoi algoritmi pubblicitari e sviluppare ambienti virtuali avanzati. Amazon invece sfrutta l’AI per ottimizzare la logistica e migliorare l’esperienza dei clienti attraverso Alexa e altre soluzioni.

Oltre ai giganti della tecnologia, ci sono anche realtà emergenti molto interessanti. Tempus AI, ad esempio, sta rivoluzionando il settore della diagnostica medica attraverso l’AI, analizzando dati clinici e genetici per migliorare le cure personalizzate. Palantir (PLTR) sviluppa software avanzati per l’analisi dei dati, con applicazioni nel settore della sicurezza, della gestione aziendale e della difesa.

Come investire nell’AI

Per chi desidera investire in questo settore con un approccio semplice e diversificato, la soluzione più efficace è acquistare ETF globali o basati sull’S&P 500. Gli ETF permettono di ottenere un’esposizione automatica ai titoli più importanti del settore senza dover selezionare singole azioni. Se nei prossimi 10-20 anni l’AI diventerà la tecnologia dominante, gli indici azionari rifletteranno questa trasformazione, garantendo un’esposizione automatica ai titoli più performanti.

Un ETF come l’iShares MSCI World ETF (URTH) consente di investire in un paniere diversificato di aziende che potrebbero beneficiare della crescita dell’AI. Per chi vuole un’esposizione più specifica, esistono ETF focalizzati sulle aziende di intelligenza artificiale, come il Global X Artificial Intelligence & Technology ETF (AIQ).

Per chi invece vuole selezionare singoli titoli con un maggiore potenziale, è fondamentale un’analisi approfondita del mercato per individuare le aziende con le migliori prospettive di crescita e un prezzo d’ingresso interessante. Grazie alla mia consulenza e al mio studio dei mercati, è possibile costruire un portafoglio ottimizzato per sfruttare al meglio questa opportunità di investimento, selezionando le aziende più promettenti a prezzi vantaggiosi.

Investire nell’AI oggi significa posizionarsi in un settore destinato a trasformare l’economia globale, proprio come è avvenuto con la rivoluzione tecnologica degli ultimi decenni. Tuttavia, come per ogni grande innovazione, è fondamentale essere prudenti e non farsi trascinare dall’entusiasmo senza un’adeguata strategia. Non tutte le aziende emergenti avranno successo, ed è importante distinguere tra realtà solide e semplici mode speculative. La diversificazione resta la chiave per cogliere le opportunità senza esporsi a rischi eccessivi.

 

 

Tutti i contenuti dell’articolo hanno scopo informativo e didattico, pertanto non sono in alcun modo da intendersi come consigli finanziari.