Le aziende italiane sono spesso apprezzate dagli investitori per i loro generosi dividendi. Questo si spiega con i multipli di valutazione generalmente più bassi rispetto a quelli di molte controparti europee o statunitensi, riflettendo una certa avversione degli investitori internazionali ad investire nel nostro Paese. Tuttavia, queste valutazioni contenute non devono far trascurare la solidità delle aziende leader in settori chiave.
Un altro fattore rilevante per gli investitori è l’assenza di doppia tassazione sui dividendi per i residenti italiani. Rispetto a Paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito, dove gli investitori possono essere soggetti a trattenute alla fonte sui dividendi, le azioni italiane risultano particolarmente vantaggiose per chi punta a massimizzare il rendimento netto.
Vediamo ora tre aziende italiane con dividendi significativamente superiori alla media europea, rendendole opzioni particolarmente interessanti per chi cerca stabilità e flussi di reddito regolari.

 

Intesa Sanpaolo (ISP)

Intesa Sanpaolo è una delle principali istituzioni bancarie italiane ed europee, con un’ampia gamma di servizi che spaziano dal retail banking alla gestione patrimoniale e alla finanza d’impresa. La banca è nota per il suo modello di business orientato alla stabilità, combinato con una significativa esposizione al mercato interno e a economie in crescita.
Negli ultimi anni, l’azienda ha rafforzato il proprio focus sulla sostenibilità, aumentando gli investimenti in progetti green e adottando politiche di governance avanzate. Inoltre, Intesa Sanpaolo mantiene una posizione di leadership in Europa per i dividendi distribuiti, rendendola una delle scelte preferite da investitori orientati al rendimento.
Occorre tenere a mente che con il recente avvio del ciclo di tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, Intesa Sanpaolo potrebbe affrontare una contrazione nei margini di interesse netti, influendo negativamente sugli utili, anche se la robusta diversificazione dei ricavi di Intesa, sostenuta da commissioni e servizi finanziari, potrebbe mitigare in parte l’impatto.
Dividend Yield: 8.2%
Payout Ratio: 70%
Aumento del dividendo: Il dividendo fluttua molto in base al contesto macroeconomico ma è in media cresciuto dell’8% annuo dal 2016.
Performance delle azioni negli ultimi 10 anni: +2% annuo

 

Assicurazioni Generali (G)

Assicurazioni Generali è tra i più importanti gruppi assicurativi al mondo, con una forte presenza in Europa e nei mercati emergenti. La sua offerta varia dalle assicurazioni vita e danni alla gestione patrimoniale. Generali ha saputo mantenere una solida reputazione grazie alla gestione prudente del rischio e all’efficace diversificazione geografica.
Generali genera utili principalmente attraverso premi assicurativi, investimenti gestiti e attività di gestione patrimoniale. Grazie alla diversificazione geografica e all’attenzione a prodotti sostenibili, l’Outlook futuro rimane positivo, supportato dalla crescente domanda di soluzioni assicurative nei mercati emergenti e dall’espansione nel segmento green.
Dividend Yield: 4.3%
Payout Ratio: 50-55%
Aumento del dividendo: 6% annuo medio dal 2016 ad oggi.
Performance delle azioni negli ultimi 10 anni: +5% annuo

 

Eni (ENI)

Eni è una delle principali multinazionali europee attive nel settore energetico, con un core business focalizzato su petrolio e gas naturale. Tuttavia, negli ultimi anni, l’azienda ha intrapreso una trasformazione significativa verso la sostenibilità e la diversificazione delle sue attività. Ha aumentato gli investimenti nelle energie rinnovabili, come solare ed eolico, e nello sviluppo di biocarburanti, per posizionarsi come leader nella transizione energetica.
Eni si distingue per la capacità di generare flussi di cassa stabili, anche in contesti di mercato volatili, grazie al suo portafoglio equilibrato e a una strategia di ottimizzazione dei costi. Questa solidità consente all’azienda di mantenere una politica di dividendi generosa, nonostante le sfide legate alla fluttuazione dei prezzi del petrolio.
Dividend Yield: 6.7%
Payout Ratio: 55%
Aumento del dividendo: 2% annuo medio dal 2016 ad oggi.
Performance delle azioni negli ultimi 10 anni: -2% annuo a causa del periodo pandemico

 

Tutti i contenuti dell’articolo hanno scopo informativo e didattico, pertanto non sono in alcun modo da intendersi come consigli finanziari.